Ashtanga Yoga
Cos’è, i suoi benefici e il metodo

L’Ahstanga Yoga è una pratica di yoga dinamico che nasce nel sud dell’India. Questa pratica è stata codificata dal maestro Sri K. Pattabhi Jois che, dopo 25 anni di studio con il suo maestro Sri T. Krishnamacharya, nel 1948 fondò l’Ashtanga Yoga Research Institute a Mysore, per studiare gli effetti curativi dello yoga. Gli studenti occidentali non tardarono ad arrivare e questo metodo divenne conosciuto in tutto il mondo. E’ caratterizzato da una sequenza di posture ben codificata e questa struttura è parte fondamentale del metodo, che lo caratterizza nella sua unicità.

-Il Maestro Sri K. Pattabhi Jois –
Le posture (in sanscrito Asana) sono concatenate una all’altra e il respiro diventa il contenitore di ogni movimento. Questa sincronizzazione di respiro e movimento (sistema del Vinyasa) diventa quindi la parte imprescindibile di questo metodo. Si utilizza una respirazione sonora e profonda (Ujjayi pranayama) che genera molto calore e riscalda tutto il corpo. Questo porta ad una purificazione molto potente di tutto il corpo, dagli organi interni al sistema nervoso. Il risultato è una sensazione di maggiore energia, forza, chiarezza mentale e una maggior connessione con ciò che ci circonda.
Nel metodo ci sono 6 serie, ma le più praticate dalla maggior parte delle persone sono le prime due: la prima serie, Yoga Chikitsa, purifica e riporta in assetto il corpo. La seconda serie invece lavora più in profondità, apportando una purificazione del sistema nervoso e sviluppando sensibilità più acute.
Asana

-Il Maestro Sri T. Krishnamacharya-
Il lavoro fisico è la parte principale di questo metodo. Ogni serie è studiata in modo sequenziale per portare gradualmente il corpo a scaldarsi e a generare calore, detossinandolo e rendendolo più morbido e flessibile. Partendo sempre dai saluti al sole A e B, ogni serie ha una sua struttura definita di posture che va rispettata per beneficiare degli effetti della pratica stessa. Questo prepara il corpo alle posture successive e si evita di stressare inutilmente il fisico.
I benefici arrivano con una pratica costante, disciplinata e nel rispetto delle proprie possibilità del momento.
La pratica
Ashtanga Yoga indica gli 8 rami dello Yoga così come sono stati codificati dal Rishi Patanjali.
Ogni ramo supporta tutti gli altri per vivere una vita più piena ed in linea con la nostra natura. Indubbiamente la pratica degli Asana prepara il corpo del praticante a sperimentare meglio tutti gli altri rami, compresi il pranayama e la meditazione. Gli Yama e i Niyama, ossia i comportamenti nei confronti degli altri e di noi stessi, vengono ad essere una base essenziale su cui fondare il nostro cammino nello yoga e nella vita.
Affidarsi all’insegnamento

Senza una guida è sicuramente sconsigliato addentrarsi dentro un percorso vasto e specifico come lo Yoga. Si consiglia sempre una pratica con insegnanti che abbiano studiato per molti anni a loro volta. Il lignaggio e la trasmissione da maestro a discepolo, in sanscrito Parampara, sono la base dello Yoga e dell’insegnamento da migliaia di anni. Praticare senza una guida che sia stata a sua volta studente per molti anni può portare solo confusione e pratiche scorrette. Ad Ashtanga Yoga Vigevano seguiamo gli insegnamenti dai nostri insegnanti e li trasmettiamo così come ci sono stati impartiti. Scopri chi siamo su questa pagina.
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I Mantra

Nella tradizione dell’Ashtanga Yoga all’inizio e alla fine della pratica si usa eseguire un mantra. Quello iniziale, chiamato “Ashtanga Yoga Mantra”, è un’invocazione e ringraziamento a Patanjali affinché illumini il cammino. Quello finale, detto “Mangala Mantra”, è la condivisione dei meriti acquisiti durante la pratica, un augurio di prosperità e pace per tutti gli esseri viventi.
Mantra di Apertura
ॐ
वन्दे गुरूणां चरणारविन्दे
सन्दर्शितस्वात्मसुखावबोधे ।
निःश्रेयसे जाङलिकायमाने
संसरहालाहलमोहशान्त्यै ॥
आबाहुपुरुशाकारं
शंन्खचक्रासि धारिणम् ।
सहस्रशिर्समं श्वेतमं
प्रणमामि पतञ
ॐ
_____
Oṃ
vande gurūṇāṃ caraṇāravinde
sandarśita svātma sukhāva bodhe |
niḥśreyase jāṅgalikāyamāne
saṃsāra hālāhala mohaśāntyai ||
ābāhu puruṣākāraṃ
śaṅkhacakrāsi dhāriṇam |
sahasra śirasaṃ śvetaṃ
praṇamāmi patañjalim ||
Oṃ
_____
Om
Prego, prostrato ai piedi del Maestro Supremo
che insegna la via per conoscere la grande gioia del risveglio;
lui è il guaritore della giungla, che sa pacificare le illusioni
ed eliminare il veleno dell’ignoranza dell’esistenza condizionata.
Mi inchino a Patañjali la cui parte superiore ha forma umana,
incoronato da un cobra a mille teste bianche
le braccia che reggono una conchiglia (il suono Divino),
un disco di luce (il tempo infinito)
e una spada (la discriminazione).
Om
Mantra di chiusura
ॐ
स्वस्तिप्रजाभ्यः परिपालयन्ताम्
न्यायेन मार्गेण महीं महीशाः |
गोब्राह्मणेभ्यः उभमस्तु नित्यं
लोकाः समस्ताः सुखिनो भवन्तु ||
ॐ अन्तिः अन्तिः अन्तिः
_____
Oṃ
svastiprajābhyaḥ paripālayantāṃ
nyāyena mārgeṇa mahīṃ mahīśāḥ |
gobrāhmaṇebhyaḥ śubhamastu nityaṃ
lokāḥ samastāḥ sukhino bhavantu ||
Oṃ śāntiḥ śāntiḥ śāntiḥ
_____
Possa l’umanità prosperare
e i potenti della terra governarla
camminando sul sentiero della giustizia,
possa l’universo essere buono con tutti coloro
che riconoscono la sacralità della terra,
e tutti i popoli della terra vivere nella gioia.
Om, pace, pace, pace.
